
Progetto Luana con UniVanvitelli: call for papers, scadenza 7/7/2025
3 Giugno 2025Dal 2 al 6 giugno 2025 sono tornate a EVAlab Sonja Šterman e Andreja Rudolf, docenti dell’Università di Maribor, per un secondo ciclo di formazione con lo staff del laboratorio di ethical fashion che la cooperativa sociale EVA ha creato nel 2020 in un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe per sostenere l’inserimento lavorativo e l’autonomia economica di donne in uscita dalla violenza.
La collaborazione tra l’Università di Maribor – Facoltà di Ingegneria Meccanica, Specializzazione in Design dei tessuti e della moda, e EVAlab nasce nell’ambito del progetto ARACNE – Advocating the role of Silk Art and Cultural Heritage at National and European scale (Promuovere l’arte della seta e la sua eredità culturale a livello nazionale ed europeo).
In seguito a una prima missione conoscitiva, che si è svolta a settembre 2023, Sonja Šterman e Andreja Rudolf hanno sviluppato una serie di modelli per gadget in tessuti di seta, e diversi pattern decorativi ispirati al ciclo vitale del baco da seta – baco, bozzolo, farfalla – e alle piante di cui si nutre, con la riproduzione in particolare dei diversi tipi di foglie.
Tra le diverse proposte, l’equipe di EVAlab ha scelto tre diversi modelli di shopper – classica con manici a spalla ma con fondo più ampio; con tasche interne e manici staccati, per infilarci un capo di abbigliamento; multi-funzione estensibile, con chiusura a laccetto.
Prima dell’arrivo delle docenti, l’equipe coordinata da Daniela D’Addio e composta dalla designer Carmela Amodeo e da 7 sarte con diversi talenti, ha realizzato diversi prototipi utilizzando alcuni dei tessuti avuti in dono da Gucci nell’ambito di Gucci Up, progetto per il riuso creativo con finalità sociali delle eccedenze di produzione.
Due sono stati i workshop realizzati da Sonja Šterman e Andreja Rudolf durante la loro visita a EVAlab. Il primo è stato dedicato alla costruzione dei modelli definitivi, a partire dalla revisione dei prototipi realizzati, e al miglioramento delle fasi tecniche di produzione, esplorando le possibilità di un utilizzo creativo, insieme alle sete monocromatiche avute in dono da Gucci, degli scampoli di seta di San Leucio, il prezioso tessuto da arredamento che continua a essere prodotto nella provincia di Caserta, evoluzione delle seterie impiantate dai Borbone alla fine del Settecento.
Il secondo workshop è stato invece dedicato all’applicazione – utilizzando la macchina ricamatrice – dei diversi pattern elaboratori per il progetto, per creare decorazioni per le shopper – o per altri gadget quali portachiavi, portacellulare, segnalibri – che possano richiamare più direttamente i valori e i contenuti del progetto ARACNE, pur mantenendo una estetica stilizzata molto contemporanea.
Il team di EVAlab preparerà ora le schede di produzione definitive, che illustrano tutte le fasi della lavorazione dei tre modelli di shopper che saranno fornite a tutti i partner del progetto ARACNE, così fa guidare l’adattamento anche in altri paesi dove esistono musei e istituzioni culturali dedicate alla seta, in particolare in Bulgaria, Francia, Georgia, Grecia, Slovenia, Spagna.
EVA si occuperà della possibile commercializzazione delle shopper, avviando collaborazioni come quella attiva già con il museum shop della Reggia di Caserta che propone in vendita le collane e le stole in seta prodotte da EVAlab, oltre alla Marmellata delle Regine prodotta con le arance del parco della Reggia da Le Ghiottonerie di Casa Lorena, il laboratorio gastronomico che è stato il primo progetto avviato dalla cooperativa EVA per sostenere l’inserimento lavorativo e l’autonomia economica delle donne in uscita dalla violenza.