La nostra identità di genere si forma fin dalla prima infanzia: a seconda se nati con un corpo maschile o femminile, la socializzazione progressiva si traduce in una serie di aspettative, ruoli, aspirazioni e opportunità. Cose che si possono fare, e cose che non si possono fare.
Tutto questo determina inevitabilmente una diversa traiettoria di vita. Per le bambine, ragazze e poi donne, significa quasi sempre minori opportunità e limiti che può essere molto difficile superare. È in questa pervasiva condizione di disparità e discriminazione che affondano le radici della violenza maschile contro le donne.
Per questo, oltre che intervenire a valle - quando la violenza ha già preso corpo pervadendo le relazioni e i destini di donne e bambini/e, ma anche degli uomini autori di violenza - la cooperativa sociale EVA si è impegnata fin da subito per intervenire a monte, con iniziative e progetti volti a promuovere il cambiamento culturale necessario a interrompere la riproduzione delle disparità di genere e delle asimmetrie di potere che stanno alla base della violenza maschile contro le donne.