Lorena, Casa delle donne contro la violenza, o più semplicemente Casa Lorena, è il centro antiviolenza realizzato all'interno di un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe, pensato per accogliere e sostenere donne vittime di maltrattamento e abuso intra ed extra familiare e per sensibilizzare e diffondere una cultura di contrasto alla violenza di genere in ogni sua forma: violenza fisica, psicologica, economica, stalking.
Al suo interno è ospitato anche il primo laboratorio per il reinserimento lavorativo di donne in uscita dalla violenza ideato dalla cooperativa EVA, ovvero Le Ghiottonerie di Casa Lorena, che realizza catering, produce marmellate e creme spalmabili a km 0, tarallini e altri prodotti da forno.
Casa Lorena nasce nel 2012 in un bene confiscato alla camorra per iniziativa promossa dal Consorzio Agrorinasce e della Cooperativa EVA, ed è stato realizzato con il contributo della Fondazione Vodafone Italia. Il progetto è stato successivamente sostenuto con i fondi otto per mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi), dal Dipartimento Pari Opportunità attraverso il progetto “E’ un’impresa dire No alla violenza”.
Casa Lorena si pone come un luogo di riferimento per i temi della violenza di genere, uno spazio di incontro, confronto, informazione, ricerca, diffusione e promozione culturale e insieme un avamposto di legalità e solidarietà in un'area periferica di particolare degrado che presenta un'altissima concentrazione di problemi sociali, economici, ambientali.
Valore aggiunto di Casa Lorena è lo Sportello di orientamento alla formazione e al lavoro che si pone l’obiettivo di incidere sulle opportunità delle donne del territorio attraverso percorsi individuali personalizzati volti alla loro emancipazione socio-economica.