R.O.S.E. Reti per l'Occupazione, la Salute e l'Empowerment è un progetto finalizzato ad ampliare e diffondere le azioni di empowerment per donne in uscita da situazioni di violenza e di esclusione sociale in diversi territori della Regione Campania. Esso intende sviluppare le attività imprenditoriali in corso per renderle sostenibili nel tempo, ottimizzando gli investimenti ed incrementando il numero di beneficiarie. Contestualmente intende implementare il lavoro sociale con le donne orientato a rafforzarne l’autostima, le competenze, le capacità, l’autodeterminazione e l’indipendenza, con interventi di “health literacy” - alfabetizzazione sanitaria - intesi come importante strategia di empowerment in grado di renderle promotrici attive della propria salute, in particolare di quella riproduttiva.
Il progetto vede come capofila la cooperativa sociale EVA, che con la rete dei partner procederà a:
potenziare la rete integrata nei territori, accrescendo la consapevolezza del persistere di una disparità di potere tra i generi e del permanere di fattori di discriminazione dai quali origina e si riproduce la violenza contro le donne.
pervenire a una progressiva destrutturazione degli stereotipi e della cultura sessista e all’incremento della capacità degli operatori coinvolti di riconoscere la violenza maschile contro le donne e i minori ed agire tempestivamente per favorirne l’emersione ed interromperla.
attivare strategie educative, di intercettazione e presa in carico, di accompagnamento all’autonomia sostenibili e replicabili nel tempo ed in grado di coinvolgere adolescenti e giovani donne.
rafforzare il sistema di offerta di servizi sul territorio con uno spazio specifico dedicato all’alfabetizzazione alla salute, ad attività di informazione, formazione, consulenza sociale, psicologica, sanitaria, legale e consulenza ginecologica (contraccettivi, gravidanza, menopausa) curando un corretto invio ai servizi sanitari pubblici così da incidere sull’autodeterminazione delle scelte riproduttive e più in generale sulla prevenzione.
ampliare le strategie di empowerment già sperimentate integrando tutti i percorsi di uscita dalla violenza attivati con un’attenzione specifica alla promozione della salute.
sostenere i percorsi di liberazione e autonomia economica delle donne allargando le opportunità di inserimento lavorativo nella buvette del Teatro San Ferdinando.
Il progetto provvederà a supportare i percorsi di uscita dalla violenza, di inclusione ed autonomia delle donne e rafforzerà le attività imprenditoriali, contribuendo alla loro diffusione e alla commercializzazione dei prodotti.
Il progetto prevede l’allestimento di una nuova “Buvette di Eva” nel foyer del teatro San Ferdinando coinvolgendo in attività culturali, informative e ricreative le donne del quartiere in cui ha sede, e la realizzazione di una “Casa della salute delle donne” quale spazio sociale aperto e diffuso nel quale offrire informazioni, garantire l’autodeterminazione delle scelte riproduttive, migliorare la propria salute in tutte le fasi della vita.
Beneficiarie dirette saranno donne native e migranti accolte nei centri antiviolenza ed inserite nei percorsi di empowerment, di inserimento lavorativo, coinvolte nelle attività culturali, informative e di disseminazione, i loro figli minori. Beneficiarie indirette tutte le comunità dei territori di riferimento in particolare Borgo di Sant’Antonio Abate (NA), Castel Volturno(CE), Casal di Principe (CE).
Il costo complessivo del progetto è pari a Euro 250.000 finanziati dalla Fondazione Con il Sud.