Nasco come psicologa del lavoro, mi sono specializzata in psicoterapia ad orientamento sistemico-relazionale e ho lavorato poi in contesti diversi, da quelli riabilitativi a quelli scolastici, a quelli aziendali e, negli ultimi anni, anche in quelli giuridici.
Ho incontrato la cooperativa EVA nel 2011, seguendo corso formativo con la curiosità di conoscere un mondo di cui sapevo ben poco, ma in cui mi sono subito riconosciuta e che mi ha permesso di esplorare la parte di me più combattiva e tenace. Ho indossato “gli occhiali di genere” e non li ho più tolti. Il mio mondo si è arricchito di nuovi colori, non sempre belli, non sempre facili da vedere, ma che quotidianamente mi portano a riflettere e confrontarmi con quello che sono e vorrei essere.
Dal 2016 sono socia della cooperativa. Il lavoro con EVA mi ha dato la possibilità di vivere i centri antiviolenza e le case di accoglienza da più punti di vista: volontaria prima, poi operatrice antiviolenza, consulente nei percorsi di sostegno psicologico e in quelli di orientamento al lavoro, coordinatrice dei centri Rompiamo il silenzio e Frida e, dal 2020, responsabile di Aisha - Casa rifugio per donne vittime di tratta e sfruttamento.
In ogni donna e bambina/o che ho incontrato ho trovato un pezzetto di me, ogni vita che mi ha attraversata poteva essere la mia e ogni battaglia vinta o persa con loro è stata anche la mia. Oggi lavoro anche come Consulente Tecnico per la Procura presso il Tribunale di Benevento e Consulente Tecnico di Parte in procedimenti giudiziari civili e penali, sperando che la mia esperienza come attivista possa contribuire a promuovere il cambiamento culturale necessario per le donne anche in questi contesti.